4 su 4 partecipanti al mio sondaggio hanno risposto che Augusta non può diventare totalmente una città turistica. Ma quali i motivi di questa insufficenza di fiducia nella trasformazione di Augusta ad una città turistica?.
Nel tavolo tematico del 9 luglio di Agenda 21 (per chi non sa cos'è Agenda 21:
www.comune.augusta.sr.it/agenda21.html) il tema è stato
La promozione delle bellezze del territorio e la tutela del paesaggio e della natura, quindi argomento strettamente legato al turismo. Infatti tra i problemi riscontrati dalla gente vi è la totale valorizzazzione in campo turistico dei beni culturali e ambientali. Effettivamente il turismo è composto di due parti: l'attrattiva, che sono i beni culturali e ambientali, e la comodità, ovvero una città pulita ordinata e a misura di visitatore. Sul primo punto è evidente che ad Augusta i beni culturali sono veramente non considerati. E dire che abbiamo il più grande castello svevo del meridione; e dire che sul nostro territorio vi sono gli scavi di Megara Hyblaea, importante colonia graca e sito archeologico che ha "riempito" le sale del museo Paolo Orsi di Siracusa con le sue bellezze; e dire che vi sono altri inportanti luoghi come le catacombe del Mulinello. Neanche Brucoli, la più turistica zona del territorio di Augusta, è poi così frequentata. Però nasce spontanea la domanda se compiuti i restauri e le volorizzazioni dei beni, Augusta può diventare turistica?
Diciamo di si, ma qui entra in gioco la seconda parte del turismo, il turismo che cerca comodità. Permettere al turista di visitare i beni in comodità, così che l'impressione sul grado di civiltà sia buona. Purtroppo ad Augusta tutto questo manca, già i più semplici aiuti per i cittadini, come un efficente trsporto pubblico o un piano del traffico compreso di ZTL al centro fatto come si deve. Putroppo tutto questo è incompatibile con la popolazione di Augusta, comodista.
Allora hanno ragione chi risponde "Non totalmente", perchè conoscono i propri concittadini e sanno che far diventare la città turistica è veramente un ardua impresa.